Marco Mangiarotti, Author at StoriEnogastronomiche.it - Page 15 of 32

Marco Mangiarotti

E’ nato a Bergamo nel 1948. Ha iniziato come critico musicale e jazz nel 1969 al Giornale di Bergamo. Ha collaborato alla direzione artistica di Lovere Jazz e Imola Jazz, ai supplementi del Corriere della Sera, Musica Jazz, all'Europeo e al Panorama di Rinaldi. Al Giorno dal 1977, dove ha fatto tutta la trafila da critico musicale e tv a capo degli Spettacoli, inviato. Poi capo di Cultura e Spettacoli del Qn Giorno-Carlino-Nazione, caporedattore centrale, vicedirettore al Giorno, direttore di Onda Tv. Fa televisione dagli inizi degli anni Ottanta, commentatore e giudice nei Talent. Oggi è una delle firme di Qn Il Giorno. Il percorso gourmet inizia al mitico Riccione di Giuliano Metalli e con Gualtiero Marchesi nel ristorante 3 stelle di Porta Romana, cenacolo culturale nel dopo redazione o teatro. Sul campo, nel confronto con i più importanti chef italiani, l'amicizia con Paolo Masieri, il cuoco contadino, e Davide Oldani. Ha fatto servizi in Italia e all'estero per Traveller. Cura la pagina food sul Giorno.
Il Miglior Panettone 2018 al Sigep di Rimini è siciliano: Fiasconaro

Vi abbiamo raccontato del panettone lucano di Tiri, premiata meraviglia artigianale, vi abbiamo spesso raccontato l’incredibile storia di Fiasconaro, l’azienda che da Castelbuono, Madonie, è partita con i suoi panettoni alla conquista del mondo, inventandosi una produzione artigianale da grandi numeri, oltre il milione e valorizzando la materia prima siciliana. Sono quindi contento che Nicola […]

Menu sostenibile con gli chef di Chic: foglie, torsoli, pigne e bucce

Rispetto, conoscenze, natura. Bel progetto di cucina sostenibile, Sustainable Choise, presentato a Host 2017 da Chic chef. Raffaele Geminiani ha introdotto Pier Giorgio Parini e i vini selezionati da Ferro Beverage&Co, menu con tabelle di valori nutrizionali, impatti ambientali, la doppia piramide ambientale e le ricette. Parini, già chef all’Hostaria del Povero Diavolo, ristorante cult […]

Reviewed

La cantina piemontese Mauro Vini che presidia il Drôné, secolare “nebbiolo” di Dronero (Chatus…)

In quest’azienda sanno benissimo che non c’entra niente con il vero Nebbiolo ampelografico, ma continuano a chiamarlo così come omaggio alla tradizione sia del vitigno che dell’impresa, visto che si tratta di un rapporto lungo oltre 100 anni dal quale scaturisce un vino clamoroso: la sua storia, il nostro assaggio. (Clicca per leggere l’articolo.)

Casu’e Babbu, grande pecorino sardo Presidio Slow Food

Questo formaggio della famiglia Mele è realizzato con così tanto scrupolo da esserci meritato la tutela dell’associazione di Carlo Petrini, la quale premia la cura dell’allevamento degli ovini, la qualità della materia prima e la bontà del prodotto: scopriamone di più. (Clicca per leggere l’articolo.)